FRANCESCO CAPUTO: IL FUTURO DEL CIC COMINCIA ORA.

Dagli inizi dello scorso agosto il Centro Ittico Campano ha un nuovo presidente: Francesco Caputo. Il giovane manager ha rilasciato la sua prima intervista, mettendo in chiaro la parola chiave del suo mandato: rilancio.

CHI È FRANCESCO CAPUTO.

Laureato in Giurisprudenza nel 2000 dopo aver conseguito la maturità scientifica sei anni prima, inizia la sua carriera lavorativa ancor prima di diventare dottore in legge presso uno studio penalistico di Napoli in qualità di assistente.

Appena uscito dall’Università si arruola nell’Arma dei Carabinieri dove inizia come ausiliario per poi entrare a far parte della Polizia Giudiziaria.

Dopo diverse esperienze lavorative sia in ambito economico-finanziario che di gestione delle risorse umane, approda alla Prysmian Group dove, attualmente, ricopre dal 2010 la funzione di coordinatore del personale negli stabilimenti di Arco Felice e Pignataro Maggiore, oltre ad avere varie e importanti deleghe di tipo amministrativo, rappresentativo e gestionale.

FRANCESCO CAPUTO E IL “CIC”.

Come già detto, Francesco è stato investito della carica di Presidente del Centro Ittico Campano lo scorso agosto (il 5 per la precisione). Forte della sua esperienza pluriennale come manager, si è messo subito al lavoro analizzando i punti di forza, ma soprattutto quelli deboli dell’azienda partecipata che stava per guidare.

Ai microfoni dell’emittente “Quarto Canale Flegreo” il presidente ha infatti spiegato chiaramente le sue intenzioni, rispondendo alle domande dell’intervistatore Umberto Milazzo.

UN PATRIMONIO DA VALORIZZARE.

Il primo obiettivo sarà quello di portare in pareggio il bilancio dell’azienda, per poi spiccare il volo grazie al grande valore sociale, economico e – soprattutto – culturale dei beni gestiti dal CIC.

La strategia è di “mettere a reddito” i vari terreni inutilizzati e le strutture dormienti, attraverso un piano di rilancio basato sulla valorizzazione dei cespiti e agli investimenti in favore del turismo e della ricettività.

“Il nostro piano per i prossimi tre anni prevede un rilancio per quanto riguarda le aree del Parco della Quarantena e delle Cinque Lenze che sono, attualmente, inattive da un punto di vista commerciale e turistico-ricettivo. Un adeguamento di tutti i canoni delle concessioni oltre al recupero di crediti attraverso la riqualifica di determinati beni e la riscossione di alcune situazioni morose, ma soprattutto il rilancio di quello che è il nostro bene primario sia storico che culturale rappresentato dalla Casina Vanvitelliana che diventerà teatro di vari eventi culturali e artistici.”

queste le testuali parole di Caputo che confermano la volontà di risollevare le casse del Comune di Bacoli puntando sull’enorme patrimonio del CIC.

CIC E AMMINISTRAZIONE.

Il rilancio del Centro Ittico Campano è una vera sfida, irta di difficoltà. Poco varrebbero l’impegno e le buone intenzioni… proprio per questo il dott. Caputo ha instaurato un forte legame di collaborazione con l’attuale assetto amministrativo: per sua stessa ammissione “… i beni e le disponibilità (del CIC, ndr.) sono molto elevate e con il contributo dell’amministrazione comunale e dei tutta la cittadinanza, possiamo stare certi di fare un ottimo lavoro!”.

I cittadini, secondo Caputo, rappresentano la vera forza di questo territorio e questa del rilancio del CIC è “un’occasione che non possiamo permetterci di perdere”.

Motivi e ragioni sono palesi e sotto gli occhi di tutti.

SUBITO AL LAVORO: GLI EVENTI DI NOVEMBRE 2021.

Il “pool” è già attivo per conseguire gli obiettivi prefissati. Proprio in questi giorni (novembre 2021) all’interno del Parco Vanvitelliano è illuminato dalle luci natalizie, un evento che ha subito uno stop di due anni a causa dell’emergenza pandemica da Covid19 e che quest’anno è tornato per richiamare turisti, visitatori e dare ai bambini uno spazio che possa farli sognare a occhi aperti.

Tra poche settimane, invece, sarà la volta di un evento culturale dedicato al settecentenario dalla morte del nostro “Sommo Poeta” Dante Alighieri.

Due eventi per cominciare la ripresa col piede giusto: riprendendo le parole tanto care al sindaco di Bacoli Josi Gerardo della Ragione ci verrebbe da concludere “Un passo alla volta. Anzi due, stavolta!”.